Cooperare, condividere, relazionare....penso che le sette abitudini di persone connesse, descritte da Stephen Downes, riflettano un modo di essere umano, uno stile di vita che, con i suoi consigli, può essere benissimo applicato alla vita reale oltre a quella del Web.
Sono d'accordo soprattutto su "RTFM", in quanto credo che sono in molti quelli che cercano di risolvere i problemi attraverso la via più facile, e quindi, chiedendo subito aiuto ad altri, quando basterebbero un po' di pazienza e impegno...
I concetti espressi da Downes sono certamente giusti, in particolare mi riferisco alla condivisione: "Quando condividi qualcosa, le persone sono più disposte a condividere con te". Frase banale??????????????????
Non credo proprio! Condivisione e cooperazione sembrano essere sempre più difficili nella vita di tutti i giorni. A mio parere oggi le persone sono sempre più chiuse in se stesse, forse per timore di esprimersi, di far valere la propria opinione in un mondo immerso nei pregiudizi, e ritengo che internet e i SN siano stati di aiuto per i più "timidi"....del resto penso che il "sii te stesso" sia molto più facile da realizzarsi nel Web!!!!!!!!!!!!
La linea di confine è proprio questa: è molto più facile comunicare con una persona senza volto e senza voce al di là dello schermo, piuttosto che faccia a faccia...è un concetto che ho trattato già in un altro post perchè ritengo costituisca una netta differenza col mondo reale e quotidiano.
E' come se, durante un esame, studente e professore non fossero separati soltanto dal pavimento e il vuoto, ma bensì da un tavolo che offre una maggior protezione all'interrogato e, quindi, una maggiore sicurezza in ciò che dice.... niente di male se ciò avviene a livello di connessione, ma sarebbe bene si realizzi anche nella realtà, e non mi riferisco al colloquio orale di un esame!!!
mercoledì 7 gennaio 2009
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